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sabato 3 aprile 2021

Quanto costa al Kwh l'energia rinnovabile?

Uno dei problemi che ha limitato in passato lo sviluppo e l'utilizzo dell'energia rinnovabile era sicuramente l'alto costo di produzione rispetto a quello delle fonti fossili. Ma non tutti sanno che dal punto di vista dei costi della generazione d'energia le rinnovabili battono nettamente le altre fonti energetiche.

Secondo il rapporto annuale del World Nuclear Industry Status Report (WNISR), nel 2020 produrre 1 Kwh d'elettricità con il fotovoltaico è costato in media nel mondo 3,7 dollari mentre con l'eolico 4. Produrre invece 1 Kwh con il gas è costato 5,9 dollari, con il carbone 11,2 e con il nucleare 16,3. Molti Stati del mondo però sembra che vogliano puntare ancora molto sulla produzione d'energia nucleare, nonostante i problemi legati allo stoccaggio delle scorie e agli alti costi relativi alla costruzione di nuovi impianti.

Lo Stato che in futuro investirà di più sul nucleare sarà la Cina che ha in programma l'apertura di 17 nuove centrali ( ne ha già 49 ), seguita dall'India con 6 nuovi impianti ( 21 esistenti ) dagli USA con 2 ( 94 presenti ) e dalla Russia anch'essa con 2 ( 38 esistenti ). Venendo all'Europa, la Francia che ha già in funzione 56 impianti, ne vuole costruire ancora 1.


martedì 30 marzo 2021

Calo del desiderio sessuale a causa della pandemia


Il Covid-19 ha portato i sistemi sanitari di molti Stati del mondo a rischio collasso, per questo durante il 2020 e nel 2021 si è dovuti ricorrere a misure di chiusure d'attività lavorative, sociali ed a divieti  d'assembramento e spostamento. Tutto questo ha avuto un impatto negativo, sia sul versante lavorativo che su quello della sfera personale dei cittadini.

Anche per quanto riguarda il lato intimo della coppia questa situazione ha comportato dei disagi, specialmente per gli uomini. Una ricerca condotta nel 2020 dalla Società italiana di andrologia,  condotta intervistando 2692 persone di tutte le regioni d'Italia, ha evidenziato che 6 uomini su 10 durante il lockdown della primavera del 2020 hanno avuto disfunzioni sessuali. 

I dati mostrano che il 59% degl'intervistati durante la pandemia ha avuto disfunzioni sessuali. Non sono state rilevate differenze regionali nè tra il personale sanitario. La funzione sessuale è migliorata con la fine del lockdown, ma un 24% degli uomini ha rivelato di avere ancora difficoltà. Solo 1 uomo su 5 ha affermato di aver mantenuto un livello d'attività sessuale uguale al periodo precedente il Covid-19 e 8 su 10 ammettono un calo del desiderio.

sabato 27 marzo 2021

Elenco di ottimi rimedi antidepressivi naturali



Si sa che quando si è depressi non ci si trova in una bella condizione psicologica, per di più tale stato d'animo oltre a condizionare la vita della persona che ne soffre influisce anche su i suoi rapporti personali. Per cercare di alleviare o far passare del tutto questo malessere chi ne è affetto prende spesso medicinali che in alcuni casi possono essere anche molto costosi. Ma ci sono altre soluzioni più naturali ed economiche che aiutano a prevenite o ad alleviare questa situazione. 

Per alcune piante, spezie e cibi vari è dimostrato infatti che possono aiutare ad alleviare questa condizione. Il consiglio comunque è sempre quello di consultare un medico prima di decidere di utilizzare da soli questi rimedi o magari aggiungerli alla somministrazione di altri medicinali.  L'elenco dei miei rimedi preferiti è il seguente: 

- Il primo è una pianta che si chiama Griffonia: nei semi di questa pianta si trova un amminoacido precursore della serotonina. E' quindi possibile incrementare il livello di questo ormone all'interno del nostro organismo e ciò può aiutare in caso di depressione, sia lieve che moderata, tristezza che compare durante i cambi di stagione ma anche per problemi legati al sonno ad all'ansia;

- Il secondo è la Rodiola che è sempre stata utilizzata per stabilizzare l'umore. Si possono utilizzare o solo le radici, dalle quali si ricava un estratto secco o liquido, oppure tutta la pianta per ricavare un infuso simile alla camomilla;

- Il terzo è la Curcuma. Una ricerca condotta da un'università dell'India e pubblicata sulla rivista "Phytotherapy Research ha scoperto che questa pianta è in grado di curare la depressione meglio del Prozac. Si parla però di alte dosi di curcumina e non di un uso alimentare della spezia;

- Il quarto sono gli anacardi. Quest'alimento è un'ottima fonte di triptofano, amminoacido precursore della serotonina. Inoltre contengono anche vitamina B6, magnesio e grassi buoni. Per questo motivo sono utili per alleviare la depressione;

- Il quinto sono i famosi fiori di Bach. Si può utilizzare una miscela floreale in cui compaiono: sweet chestnut, gorse, gentian, wilde rose o mustard;

- Il sesto e ultimo è l'Iperico o Erba di San Giovanni. Può essere assunto da solo o in combinazione con altri rimedi. Per ottenere i primi buoni risultati bisogna prendere un estratto di questa pianta per due settimane e poi continuare questo trattamento per due o tre mesi. L'azione antidepressiva è dovuta alla sua capacità di aumentare i livelli di serotonina e di regolare la produzione di melatonina.

Naturalmente ci sono altri rimedi che si possono utilizzare, compreso il passare più tempo all'aria aperta prendendo il sole, camminando o fare una qualsiasi altra fisica o sportiva oppure dedicare qualche decina di minuti al giorno alla meditazione.

 


giovedì 2 giugno 2016

L'inquinamento provoca più morti delle guerre


Dal 1990 in avanti, con la dissoluzione dell'URSS e la caduta del comunismo in molti Paesi del mondo, le guerre si sono moltiplicate.Ad una prima analisi sembrerebbe che sia dunque questa la causa maggiore delle morti nel mondo.In realtà non è così: secondo un rapporto dell'OMS ( Organizzazione mondiale della sanità ) l'inquinamento uccide ogni anno nel mondo un numero che è 234 volte quello delle vittime nelle guerre.Il rapporto rivela che, nel 2012, 12,6 milioni di morti premature nel mondo ( 23% ) sono da attribuirsi a condizioni ambientali degradate.

La maggior percentuale di morti attribuibili all'inquinamento avviene nell'Asia sud-orientale ( 28% ) e nel Pacifico occidentale ( 27% ).Nell'Africa subsahariana la percentuale è del 23%, in Medio Oriente del 22%.In America, la percentuale è dell'11% per i Paesi OSCE ( USA, Canada, Messico, Cile ) mentre è del 15% per quelli non OSCE.In Europa la percentuale è del 15%.Le cause maggiori riguardano l'inquinamento atmosferico, la mancanza di acqua potabile che porta alla dissenteria, l'esposizione all'amianto e i disastri naturali.


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